B2 Girone C

Fresko Est Volley cede ad un rivoluzionato Bolzano

fresKo est

fresko b2

Avs Bruno Mosca Bolzano – FresKo Est Volley 3 – 0 (25-18 / 25-20 / 25-23)

AVS Bruno Mosca Bolzano:

1 Preti Alessandro (K), 2 Goetsch Filip, 3 Cescatti Ivan (Lib.), 4 Mosaner Eros (8), 5 Folie Klemens (3), 6 Brillo Simone, 7 Bortolameotti Giulio (Lib.), 8 Gaetano Lazzaro (2), 10 Baratto Michele (16), 11 Sabellini Danilo (11), 12 Biscozzi Valerio, 14 Sambucci Riccardo(16), 23 Aalbertini Max.
Coach Burattini Andrea, Assistente Coach Bortolameotti.
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FresKo Est Volley:
1 Pozzani Francesco (3), 3 Marinelli Lorenzo, 4 Bona Veggi Stefano, 5 Veronese Nicolò (8), 6 Zanella Gabriele (12), 7 Martinelli Francesco (7), 8 Marchi Federico (1), 9 Hueller Andrea (12), 10 Jankovic Marko (L), 11 Persona Michele (2), 12 Alloro Emmanuele, 13 Lunardini Alessandro.
Coach Ambrosi Claudio, Assistente Coach Piccoli Roberto, Scoutman Resentera Mattia.
AVS Bolzano che mette sotto il Fresko Est Volley in uno scontro che era importante in chiave salvezza per i ragazzi veronesi. Diciamo subito che se andiamo a guardare cosa sta facendo Bolzano da due mesi a questa parte, gli altoatesini non hanno niente a che spartire con la squadra che è stata affrontata nel girone di andata. Ora stanno facendo risultati da playoff, cambiamento radicale dovuto anche al fatto che la rosa è stata completamente rivoluzionata. Sono stati presi atleti che hanno un passato nelle nazionali giovanili italiane , che ad inizio stagione giocavano in B1 come Gaetano e Sambucci e il tasso tecnico è aumentato notevolmente. Inoltre possono disporre anche di un opposto come Adriano che con i nostri era assente in quanto infortunato.

Lo staff tecnico del Fresko schiera in avvio di partita la formazione base che vede libero Jankovic, palleggiatore Lunardini, opposto Hueller, laterali capitan Zanella e Veronese, centrali Persona e Martinelli. Avvio di match subito in salita per i “freski” che non sono fluidi nel cambio palla e vanno al riposo tecnico sotto 4-8. La battuta avversaria continua ad essere incisiva e non si trovano con l’attacco le soluzioni sperate. Bolzano di allontana prima sul 9-14 e poi sul 10-16. C’è un tentativo di reazione da parte nostra e si cerca di riaprire il set sul 17-20. La truppa di Burattini non ci sta, accellera ancora con la sua battuta e i nostri non riescono ad ammortizzare l’onda d’urto e il parziale si chiude 18-25.
Zanella e Hueller suonano la carica ad inizio del parziale successivo e finalmente si riesce a trovare il cambio palla con continuità 8-7. I veronesi provano l’allungo e con un buon muro riescono a fermare i forti attaccanti avversari 15-12. Il cambiopalla ospite resta comunque traballante e ci vuole poco per Sambucci e compagni ad erodere il divario, prima recuperano sul 16-15 e poi approfittando degli errori dei sambonifacesi si portano avanti 17-20. Ci si prova con l’inserimento di Marinelli e Bona Veggi ma arriva anche dello scoramento nelle file bluarancio e il set li vede ancora soccombere per 20-25.
Coach Ambrosi nel terzo parziale prova le carte Marchi e Pozzani. Arriva in campo una discreta determinazione e lo sviluppo delle azioni ne prende giovamento. Si trovando ancora fluidità nel cambio palla, anche grazie ad un ottimo 78% in ricezione di Marchi, e il set va sul primo riposo tecnico con i nostri avanti 8-6. Set combattuto punto su punto, con Zanella e Hueller a farla da mattatori 12-11 e poi ancora 16-15. Purtroppo in più di una occasione gli ospiti non allungano per una gestione scriteriata della fase di rigiocata, con appoggi fatti male, errori in distribuzione e attacco. Nonostante tutto ci si presenta al rush finale in parità 23-23, ma il tasso tecnico di un atleta come Sambucci si fa valere e gli altoatesini festeggiano al centro del campo i tre punti con il finale 23-25.
Gara che ha visto i nostri attaccare con percentuali piuttosto basse, infatti ci si è fermati ad un modesto 38% e anche la ricezione è andata in affanno non andando oltre il 59%. A muro c’è stata una discreta prestazione con 9 palle a terra e tante palle rallentate che hanno persesso alla difesa di tenere vivo il pallone. Da rivedere la battuta con troppi errori 9, a fronte di un solo ace. Tutto questo per dire e ribadire, che c’è da lavorare serini in palestra con il sorriso sulle labbra, ma con grande determinazione e costanza. Fondamentale è togliere quei buchi di attenzione che portano a giocare 3-4 azioni sottotono, che danno un vantaggio all’avversario difficilmente rimontabile o che ti fanno in un amen riaprire un set che avevi in mano. Importante è la gara di sabato prossimo, che vede i nostri beniamini tornare tre le mura “materne” del PalaFerroli e che li vedrà contrapposti al Tempini Azzano. Formazione che sta dietro, ma che si sta avvicinando pericolosamente, se si vuole mantere la distanza di sicurezza dalla zona retrocessione sono indispensabili il bel gioco e poi il risultato verrà da sé.
Forza Fresko!

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