K.A. Group Ferrara – Volley Iglesias Comer: 3 – 0 (25-15, 27-25, 25-22)
KA GROUP: Molezzi ne, Vaccari ne, Zappaterra (L), Zambelli ne, Lirutti 8, Di Franco 8, Marzola 4, Agosti 3, Smanio ne, Lucconi 6, Gallotta 13, Bernard 6. All. Tosi
Doveva essere una vittoria scaccia-crisi e così è stato. La K.A. Group s’impone contro il fanalino di coda Iglesias, allontanando in modo consistente l’incubo retrocessione, apparso in relazione agli insuccessi delle ultime settimane, mischiati ai punti raccolti dall’Arno Castelfranco.
I ragazzi di coach Tosi mettono la testa a posto, determinati nel voler centrare l’obiettivo di stagione.
Il primo set scorre via veloce. L’avvio è all’insegna dell’equilibrio, poi la truppa estense trova buone combinazioni e le efficaci battute di Di Franco permettono di segnare il primo solco. I sardi non sembrano opporre un’opposizione concreta, così ci pensa Gallotta a metter la firma su un 25-15 sufficientemente eloquente.
Nel secondo le cose non vanno così lisce, sebbene Zappaterra e compagni si portino avanti 14-10. Iglesias pare ravvivarsi, segnando 6 punti consecutivi e trovando una carica inattesa.
La risposta in casa granata c’è, ma forse non è accompagnata dalla giusta oncentrazione, tantè che gli ospiti hanno un set point sul 24-25. Tosi prova a trovare risorse dalla panchina, gettando nella mischia Enrico Agosti. La scelta si rivelerà quanto mai azzeccata perché è proprio di Agosti il punto a muro che chiude, faticosamente, sul 27-25.
Il terzo set – i tifosi hanno imparato a temerlo – è sempre il set chiave per la K.A. Group che ha riservato troppe volte spiacevoli sorprese nel corso di questa stagione.
La squadra parte bene, pur senza incantare, 7-3, 14-7, 21-12, i parziali, con gli ospiti che sembrano già pensare al viaggio di rientro. Idea sbagliata, perché la Comer non ci sta a far la parte della vittima sacrificale. La rimonta sarda arriva a due punti dal pareggio, 24-22, poi qualche errore di troppo permette alla K.A. Group di sbrigare la pratica sul 25-22.
Tre a zero casalingo quindi, accompagnato dalla sconfitta dell’Arno Castelfranco che fa volare la Meridiana Olbia e contemporaneamente regala alla 4 Torri 9 punti di margine in chiave salvezza. Un vantaggio consistente ma non tale da far abbassare la guardia, anche perché i tifosi meritano una squadra combattiva a ogni gara.