B1 Girone D

Volley Maglie: ad Arzano non si riesce a far punti.

Betitaly Volley Maglie

Betitaly Volley Maglie

ARZANO  –  BETITALY MAGLIE   3  –  0 (29-27, 25-17, 25-20)

ARZANO. Per il Maglie arrivano due “passi” importanti nel campionato di B1: Arzano e Caserta. Per il tecnico Solombrino la prima sfida, contro le campane, dovrà essere la partita, così aveva affermato in settimana. Concentrazione e impegno, quindi, per non smettere di rincorrere il sogno play off. La compagine di casa, che vanta individualità di tutto rispetto, è a braccetto in campionato con le magliesi e non ha nessuna intenzione di fare regali. L’avvio delle salentine è incoraggiante, ma le padrone di casa riprendono in mano il gioco e provano ad allungare. Di Martile e compagne, però, restano compatte e ritornano a fiatare sul collo delle partenopee.12-11 e time out per Arzano.  Il richiamo in panca dà morale alle nerogialle napoletane che allungano sul 21-17. Mazzulla e Romano provano a rimettere tutto in discussione, ma la rincorsa, a tratti entusiasmante e vissuta tutta d’un fiato, si ferma sul 29-27 e il primo set resta in terra campana. La grinta delle arzanesi resta protagonista anche nel ritorno in campo; la Betitaly, però, ribatte colpo su colpo e inchioda il 5-5. Solombrino si fa sentire in panca per sfruttare il momento. Le locali mettono la quinta e accelerano sull’8-5. Lo svantaggio suona come campanello d’allarme e scuote l’orgoglio magliese. Montenegro, Cesario, Vincenti e Mazzulla provano a sradicare punti, ma le scugnizze restano ficcanti e incisive fino al 25-17. Il terzo gioco ricalca il copione del secondo e l’Arzano infierisce caricato da un  palazzetto in delirio. 9-4 e salentine in affanno. Le cinque lunghezze di distacco diventano un macigno nei nervi delle leonesse rossoblù. Le napoletane, invece, non perdono colpi e alzano la muraglia a difesa del vantaggio. Le ragazze di Solombrino provano, con le ultime forze, a mordere fino alla fine e incalzano sul 23-20. La sciabolata finale delle napoletane, però, è straripante e mette in ghiaccio il 25-20. Le leonesse magliesi, adesso, devono leccarsi in fretta le ferite e guardare avanti. Catania è dietro l’angolo. Nulla è perduto. “Scurdammoce o passato”.

Francesco Paglialonga