La buona prestazione contro il Catania ha decisamente rinvigorito l’ambiente magliese della Betitaly. Le ragazze di Solombrino si sono ritrovate contro un avversario ostico e pungente per almeno due set. La voglia di vincere e di tornare a rincorrere il sogno play off ha avuto la meglio nei cuori rossoblù. Il 25-13 del terzo set è una sentenza definitiva e irrevocabile sulla stabilità e carattere magliese. Guardando indietro, poi, il team salentino ha un punto in più rispetto al girone di andata e ritrova finalmente il 3-0 dopo la sfuriata contro Potenza.
Il presidente Refolo è molto soddisfatto: “ La prestazione di sabato ha dimostrato ancora una volta che siamo una realtà viva e che può dare tanto in questo torneo. Sempre senza dimenticarci che siamo una matricola nel campionato di B1 e, ad oggi, stiamo regalando grandi soddisfazioni a tutti i nostri tifosi”. Dando uno sguardo al prossimo impegno il presidente aggiunge: “La prossima sfida contro Roma sarà molto tosta perché hanno bisogno di punti per raggiungere la quota salvezza. In questo campionato, comunque, abbiamo visto che tutte le formazioni sono attrezzate per fare bene. Il compito è quello di dare il cento per cento; solo così potremo vedere ottimi riscontri”. E prima di concludere chiediamo al presidente di dare un giudizio, un aggettivo, su ogni sua singola giocatrice, un modo per dimostrare quanto attaccamento c’è tra la società e il suo gruppo di atlete. Ernesto Refolo, in merito, ha le idee chiare: “Voglio in primis dire che il nostro è un gruppo fantastico fatto di grandi donne e di ottime giocatrici, tutte uniche e insostituibili. Passando al singolo. Mara di Martile: stakanovista; Nelly Mazzulla: professionista a 360 gradi; Valentina Montenegro: impegno totale; Viviana Vincenti: cuore e saggezza; Paola Cesario: cuore caldo e mente fredda; Simona Catalano: animo salentino puro; Neire Scupola: storia e certezza; Marta Romano: talento restituito alla nostra terra; Debora Zigari: sempre pronta e presente; Emanuela Romano: determinate; Eleonora Carbone: imprevedibilità da vivere. Prima di concludere voglio evidenziare che sono orgoglioso di queste ragazze, di tutto quello che fanno e della compattezza che hanno creato. Un grazie veramente per ogni singola gioia che fanno vivere alla società e a tutto il pubblico”.
Francesco Paglialonga