GHERARDI CARTOEDIT CITTA’ DI CASTELLO – LIBERTAS PERUGIA 3 / 0 (25/15 25/18 25/18)
Arbitri: Merrendelli i– Magalotti
GHERARDI CARTOEDIT: Gradassi 11 (31,5%), Maracchia 9 (33,3%) , Giorgi 9 (52,9%), Mancini 8 (38,4%), Budassi 8 (71,4%), Di Crescenzo 6, Cesari (L1), Tarducci 5 (2%), Caselli , Bracchini, Vagnuzzi, Gambino. All. Andrea Madau Diaz – scout man Mandrelli
PALLAVOLO LIBERTAS PERUGIA: Aglietti, Marinacci, Alunno Aleardi, Segoloni, Pippi, Terranova, Scorzoni, Valigi, Caporali, Brunelli, Cucchiarini, Lorenzi. All. Picchio – Palomba
Dopo circa un’ora di gioco la Gherardi Cartoedit Città di Castello si aggiudica il match contro la pallavolo Libertas Perugia con un rotondo 3/0. Sulla carta si presentava come una partita difficile visti i risultati delle ultime gare delle perugine, ma una volta sul taraflex del PalaIoan la partita si è incanalata su un ritmo di gioco imposto dalle ragazze di Madau Diaz che non ha lasciato scampo alle avversarie, che pur con tutte le effettive ha provato ad arginare e controbattere agli attacchi delle tifernati. Efficace in assoluto è stato il servizio, preciso, incisivo e potente che risulterà l’arma che in ogni set è riuscita a creare i break necessari per allungare e vincere. Una prova buona di tutta la squadra che sta di giorno in giorno crescendo; buono l’approccio alla partita e determinante è stata la concentrazione tenuta per l’intero incontro, nessuna rilassatezza, qualche errore di imprecisione che invita il gruppo ancora a lavorare sul perfezionamento di tutti i piccoli particolari che in partite più combattute potrebbero essere importanti.
Realizzati nel computo finale 56 punti , di cui si riscontrano 17 battute vincenti, 4 muri punto e 35 attacchi vincenti. Nel prossimo turno infrasettimanale di mercoledi 05/03/2014 alle ore 21.00 a Nocera Umbra difficile incontro con le locali che ultimamente si stanno comportando molto bene e risultano essere dai risultati riscontrati in netto miglioramento; una partita da prendere con le molle per le tifernati dove sarà sicuramente vietato abbassare la guardia.