B2 Girone G

Vittoria ad Agnone e quarto posto: la GIS Lirsa chiude in bellezza

GIS Lirsa

GIS Lirsa

L’ultima giornata del girone d’andata ha riservato alla GIS LIRSA tante difficoltà, ma anche tante soddisfazioni; impegnati sul campo ostico della quarta forza del campionato, il Caseificio di Nucci, Bonito e compagni sono riusciti in un’impresa che fino ad allora nessuna squadra era stata in grado di compiere: espugnare il fortino di Agnone, dove la formazione molisana non era mai stata battuta. Il tre a zero netto che i campani hanno riportato a casa, consegna loro tre punti fondamentali ed addirittura il quarto posto, a danno proprio del Caseificio di Nucci.

“Il nostro gioco non è stato particolarmente brillante né spettacolare”, ha commentato il coach campano Luigi Russo, “ma abbiamo affrontato la partita con la giusta determinazione ed una sana cattiveria agonistica”. “Il nostro approccio alla gara e le nostre motivazioni”, ha concluso Russo, “hanno fatto finalmente la differenza”. Tra gli ottavianesi va sottolineata in particolare la prestazione dell’opposto Fabio Di Florio, autore di trenta punti, vero trascinatore della compagine campana.

Archiviata la trasferta di Agnone, poi, la GIS ha potuto tirare il fiato, approfittando della pausa di campionato per riorganizzare le idee e pianificare il girone di ritorno. L’allenatore ottavianese ne ha approfittato per tirare le somme di questa prima parte di stagione.

“Il bilancio di metà anno può considerarsi più che soddisfacente, soprattutto considerando il livello altissimo di questo campionato e la nostra partenza complicata”, ha spiegato coach Russo, non nascondendo le difficoltà iniziali. “Molti ragazzi non erano abituati a questi ritmi e livelli di gioco e abbiamo faticato ad adattarci alla nuova realtà”, ha continuato l’esperto allenatore, “ed in più abbiamo avuto l’infortunio del nostro palleggiatore Leone che ha complicato ulteriormente il nostro percorso”.

Nonostante questi ostacoli, però, gli ottavianesi hanno lavorato duro e, negli ultimi mesi, i risultati sono stati a dir poco stupefacenti. “Non ci siamo mai arresi, abbiamo sempre continuato a lavorare come i matti in palestra”, ha precisato Russo, che ha dispensato elogi per tutti i suoi giocatori, “siamo un gruppo nuovo, con tanti giovani, ma tutti i ragazzi hanno dimostrato spirito di sacrificio ed abnegazione, tanto i titolari quanto coloro che hanno giocato di meno; senza il contributo di ognuno di loro non saremmo arrivati a questo punto”.

Il discorso del coach, tuttavia, non si limita al campo, ma abbraccia anche la gestione societaria e l’ambiente cittadino: “la nostra crescita deve essere complessiva; atleti, allenatori, dirigenti, sponsor e tifosi devono migliorarsi insieme, solo lavorando di squadra potremo ottenere dei risultati”. Un pensiero ed un ringraziamento, inoltre, è rivolto anche agli imprenditori e alle autorità locali (in particolare il primo cittadino ottavianese, l’avv. Luca Capasso) “perché il loro sostegno è stato vitale per la costruzione della squadra stessa”.

Infine, guardando al girone di ritorno e alle prospettive future, l’allenatore campano è piuttosto ottimista, ma anche molto cauto. “L’obiettivo stagionale è il raggiungimento della salvezza e per questo motivo dobbiamo innanzitutto pensare a conquistare i punti necessari per ottenerla”, ha spiegato mister Russo, che ha poi aggiunto: “sono consapevole che l’attuale classifica possa stimolare grandi ambizioni sia nella tifoseria sia nella squadra e non nascondo che ci siano i margini per ulteriori miglioramenti, ma”, ha concluso l’allenatore, “dobbiamo restare con i piedi per terra, continuando a pensare partita per partita e non perdendo la nostra umiltà”.

Niente proclami, dunque, solo tanto lavoro. Sognare si può, ma senza esagerare. La GIS è arrivata al quarto posto senza fanfare e celebrazioni, non vuole adesso peccare di arroganza. I prossimi complicati impegni ci diranno dove questa squadra può davvero arrivare. D’altra parte, è lo stesso coach Russo a lasciarci con un sorriso ed una speranza, “tra qualche partita ne riparleremo”. Se son rose, fioriranno.