B2 Girone D

Dolciaria Rovelli sorride al tie break

rovelli dolciaria

Fenice Cesena-Dolciaria Rovelli Morciano 2-3 (25-19, 25-17, 13-25, 23-25, 13-15)

FENICE: G. Casadei 12, Ortolani 3, Arienti, Caminati 32, Pierini 4, Rossi 7, Bertacca 1, Rasi 2, M. Casadei, Boschetti 12, Zauli (libero). N.e. Mazzotti. All.: Piraccini.
DOLCIARIA ROVELLI: Giuliani 3, Baldoni, Traversa, Mair 12, Bruschi 25, Alessandrini 11, Caselli 6, Santi 2, Pietrelli 11, Ciandrini (libero). N.e. Guazzaroni. All.: Mencarelli.
ARBITRI: Marinelli e Di Rienzo.
Le previsioni della vigilia annunciavano un gran derby di Romagna e così è stato, tra la capolista Rovelli e l’immediata inseguitrice Cesena. Una Rovelli perennemente incerottata, oltre al lungodegente Gulli ed al non ancora al massimo Mair, si erano aggiunti nell’ultimo allenamento anche capitan Bruschi ed il centro Guazzaroni, confida nel buon momento generale e nell’entusiasmo del primo posto in solitaria. Cesena però aveva preparato la partita in modo encomiabile, nei primi due set sembrava di vedere una sola squadra in campo, ed era quella di casa. Bruschi è della partita ma non incide, lo schiacciatore Pietrelli si sacrifica al centro per sopperire alla mancanza di Guazzaroni, alle bande ci sono Baldoni ed Alessandrini. Inizia la seconda parte del match, con l’ingresso di Mair al posto di Baldoni e Bruschi a far presente a tutti quella che è la sua qualità di bomber eletto. Il terzo set è un monologo della Rovelli, che si riporta in partita. Da qui comincia la terza parte del derby, quella dell’equilibrio totale e delle giocate al cardiopalma. Emerge il momento si dei cioccolatieri, con i nervi saldi a rispondere colpo su colpo ad uno scatenato Caminati, e a graffiare al momento giusto, sospinti da un Bruschi sempre più irrefrenabile  e dal resto della band Mecarelli rinfrancata dal gioco in crescita. La Rovelli chiude il quarto ai vantaggi e gioca anche il tiebreak decisivo col piglio della capolista, sfruttando a dovere l’errore decisivo di Caminati per conquistare set e partita, dopo una rimonta incredibile. Vendicata la sconfitta dell’andata, ancora imbattuta nel 2014, più quattro su una diretta concorrente alla promozione, una squadra tonica che sa sopperire alle assenze (anche gravi come quella di due centrali su tre), la Rovelli di questi tempi, come dice il suo tecnico, è padrona del proprio destino, che prende sempre più una corroborante forma. Capitan Bruschi a suonare la carica, Mair riapparso in campo con maggior piglio e soprattutto una grande attenzione in difesa e lo spirito di sacrificio dello schiacciatore fanese Pietrelli, schierato con successo al centro. La strada è ancora lunga, ma la Rovelli vuole giocarsi le proprie carte fino in fondo.

Raffaele Antonetti.
Resp. Comunicazione Dolciaria Rovelli Morciano.