B2 Girone H

Cesare Ragazzi Potenza vincente nel derby

potenza

ph. Massimo Nicoletti

potenza

ph. Massimo Nicoletti

Una vittoria è sempre importante ma quando arriva in un derby assume un valore assolutamente più elevato e la gioia conseguente scaccia via tutti i malumori, le sconfitte, i momenti negativi, le ombre che purtroppo in questa stagione (almeno nella parte iniziale di questo campionato) si erano addensati sulla Cesare Ragazzi Potenza. Inoltre, tre sono i motivi per cui la squadra e la società del presidente Lasaponara hanno la possibilità di trascorrere tutta la prossima settimana in relax nelle proprie famiglie (infatti, è stato concesso dalla società un premio partita che è appunto una sospensione degli allenamenti durante la settimana che
precede la festività pasquale): il primo motivo è aver messo in cassaforte la quasi matematica salvezza con tre turni di anticipo; il secondo è aver riscattato la sconfitta subita nel girone d’andata ad opera delle ragazze montesi; il terzo aver avuto la conferma che questa squadra è formata da ragazze che tutte insieme, senza differenze di ruoli e di impegni sul campo e senza differenze tra “titolari” e “riserve”, hanno lavorato con concentrazione e determinazione per dimostrare che il loro valore, umano e tecnico, le rende delle vere campionesse nella vita e nello sport.
‹‹I risultati che stiamo ottenendo sono il frutto di un gran lavoro di preparazione delle partite; durante le settimane di allenamento, dopo un’attenta analisi dei video e delle caratteristiche delle squadre che andremo ad affrontare nel week-end, riusciamo a mettere in campo delle strategie mirate per competere contro le  nostre avversarie››. Questo è il commento a fine partita di Cristina Fiore. ‹‹Da questo lavoro di squadra e di  condivisioni e confronti con lo staff tecnico nascono i nostri risultati: ciò mi appaga tantissimo perché, aldilà  delle nostre individuali capacità tecniche, ci permette di lavorare e vincere come squadra›. Per quanto riguarda la partita, Fiore prosegue nella sua disamina: ‹‹Siamo entrate in campo con tanta concentrazione, portando da subito la gara sui binari giusti e mostrando in più occasione l’alto tasso tecnico  che ci contraddistingue››. Sarebbe lunga la lista delle azioni da manuale del volley a cui la squadra di mister Claps ha dato origine domenica pomeriggio, ma tutte le attaccanti hanno lavorato da veri “martelli”, ottimamente servite grazie alle ricezioni del libero Natali e alla precisione nell’alzata da parte di Cristina Fiore, che così afferma: ‹‹Durante le partite mi capita di “rischiare” indirizzando i palloni in quell’unico  angolino scoperto dove quasi impossibile diventa il recupero da parte della difesa avversaria; di questo me  ne assumo tutte le responsabilità e, se vanno a buon fine, come è capitato questa sera, è giusto riconoscere il merito per le mie giocate di alta precisone geometrica››.
L’unica nota stonata di questo incontro, il dover ascoltare improperi e brutte frasi che non hanno nulla a che fare con il normale incitamento verso le proprie beniamine, uscire dal campo e affidarsi alla scorta dei carabinieri per colpa di un gruppo di facinorosi che non riuscirà mai a capire qual è il giusto significato del classico assioma di De Coubertin, atto a voler diffondere la “cultura olimpica” e i principi e valori educativi nello sport a qualsiasi livello agonistico e in qualsiasi pratica sportiva.