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Ci lascia Ezio Barbagelata: le parole del presidente Righetti al funerale

ezio barbagelata

ezio barbagelata

Di seguito le parole che il nostro presidente, Dario Righetti, ha letto al termine della celebrazione dei Funerali del nostro amico Ezio Barbagelata:

“Caro Ezio,
E’ difficile in poche righe dirti tutto quello che sei stato, non solo per la Picco sin dal ’71 ma per tutto il movimento pallavolistico. Oggi qui con te è presente e vince per te lo sport lecchese.
Sembravi troppo buono e generoso per lasciarci; sempre sorridente anche nelle difficoltà, ma te ne sei andato così in fretta; chissà se sei riuscito a prendere la tua macchina fotografica e la cinepresa con la batteria che durava 4 ore, come con orgoglio tenevi a precisare.
Chi ti conosceva sa che dietro di te hai lasciato tante buone azioni, ed è per questo che ti volevano bene atleti, allenatori, genitori di ogni età e di tutte le società. Il mondo pallavolistico lecchese non ti dimenticherà, perché avevi capito che lo sport deve unire e far crescere le persone.
Eravamo contenti che ti eri ripreso velocemente e anche qualche ora prima di lasciarci, sei rimasto lucido e non hai perso la voglia di scherzare con chi ha avuto la fortuna di parlare con te l’altro ieri in ospedale, dicendoti: “Ezio ci sono un sacco di persone che ti stanno scrivendo su Facebook e che chiamano per sapere come stai” e tu hai sorriso e hai provato a rispondere” eh… ma loro ti hanno bloccato subito e ti hanno ricordato la festa a sorpresa di sabato scorso in pizzeria x i tuoi 71 anni…..quando, dopo aver soffiato le candeline e cantato tanti auguri, ti hanno chiesto di fare un discorso e tu, con la tua solita auto-ironia, hai risposto “eh… va bene se avete tempo fino a domani”.
Siamo sicuri che da cattolico fervente qual eri, oggi diresti: Sono qui con voi a ringraziare il Signore per tutti i giorni di vita intensa che ci ha dato. La gioventù si vive una volta sola, ma potete rimanere con il cuore giovane per tutta la vita. Ragazzi, se voi volete, c’è sempre la gioventù, perché si è giovani non sulla base del numero degli anni che si è vissuto, ma per il fatto di saper coltivare degli ideali per i quali valga la pena battersi.
(Pensando all’attuale dura crisi)
Voi pensate che i tempi sono cattivi, voi pensate che i tempi sono pesanti e difficili, vivete bene e muterete i tempi (S. Ambrogio 400 d.c.)

Grazie per averci sostenuto in ogni momento.
Ciao Ezio, buon viaggio”