B1 Girone D

Betitaly Volley Maglie non si concede il poker

betitaly volley maglie

betitaly volley maglieBETITALY VOLLEY MAGLIE  – SIGEL  MARSALA   2  –  3

Progressione dei set: 23-25, 25-18, 21-25, 25-16, 9-15.

La Betitaly dopo aver regalato ai suoi tifosi un trilogy di scintillanti vittorie, rincorre il poker tra le mura amiche contro il Marsala. La formazione sicula sembra lontana dai fasti della passata stagione e cincischia in classifica. Le ragazze del presidente Spagna, invece, sono a ridosso delle zone nobili. Serve un altro colpo d’ali alle farfalle per restare lì, dove il cielo è sempre più blu. Per il coach Solombrino, però, in settimana, piccoli intoppi: l’infortunio a Di Lallo, distorsione della caviglia, e problemi influenzali per Cesario e Mazzulla, quest’ultima ancora in forse. Bisogna guardare avanti perché fermarsi vuol dire arretrare. Le magliesi, quindi, partono forte: Romano, titolare in banda, piazza i primi due fendenti e Montenegro carica il 3-1. Le siciliane rincorrono agguerrite, ma Vincenti e Lo Cascio le tengono a bada: 6-3 e primo time out per le ospiti. L’intesa Cumino-Lo Cascio, però, continua a stilare grande volley e la Betitaly accenna la fuga. Il consenso arriva dalla Cesario che alza il muro sulla Ruberti: 9-6 e siciliane in affanno. Due errori della Romano, però le rimettono in discussione, Lo Cascio le azzittisce, ma Culiani alza ancora la voce sul 10-10. La parità ristabilita è fosforo per le idee siciliane e Ruberti firma il sorpasso sul 14-12. Per Solombrino è tempo di richiamare in panca per rischiarire le idee. La pausa è una sentenza: recupero immediato e Vincenti è pronta a mettere la freccia sul 16-15. Nel finale la tempesta dopo la quiete: colpo su colpo le due formazioni si contendono il set. Montenegro di furbizia scrolla la parità, Lo Cascio apostrofa un ace tutto violenza. Le isolane, però, non mollano e si caricano fino alla volata finale della Zuliani: 25-23 e primo gioco sul traghetto per la Sicilia. La toscanaccia Lo Cascio, nel ritorno in campo, carica subito le sue. Marsala non resta a guardare e le tampona con una immensa Culiani. Il coach magliese butta nella mischia Nelly Mazzula per dare saggezza. Montenegro, intanto, si ritaglia spazio in banda e accompagna le compagne fino al 6-7. Un regalo della Gennari in regia, poi, solletica la capacità a muro della Vincenti, sorpasso rossoblù e time out per Marsala. La pausa porta fieno in cascina soprattutto alle magliesi e Lo Cascio si diletta al servizio con l’ace del 15-11. Pinzone, però, non molla e continua a togliersi soddisfazioni a muro; Agola e Ruberti completano l’opera e acciuffano le salentine sul 17-17. Il Maglie, però, nel finale, prima sfrutta al meglio le indecisioni della Gennari, poi chiude parentesi sul gioco con il muro della Cesario. L’irruenza magliese continua anche nel terzo set con la solita prepotenza al servizio della Lo Cascio. Le sicule non accusano il colpo e restano aggrappate all’orgoglio della Agola fino al 7-7. La scia positiva delle ospiti lascia al palo le magliesi che scivolano pericolosamente fino al 9-13 e Solombrino chiama in panca. La scossa, però, non arriva e Marsala gestisce il +4 con tranquillità. Il coach magliese cambia in regia e prova la carta Ricchiuti. Le farfalle rosicchiano due punti e trovano vento buono con l’ace della Vincenti; il Marsala si scopre vulnerabile e chiama il time out. Scelta azzeccata: accelerata finale e sgambetto alle magliesi per il 25-21 che vale il terzo gioco. La voglia di non mollare della Lo Cascio caratterizza il ritorno in campo e Maglie avanti. Il Sigel sembra accusare il colpo e si sgretola fino al 11-5. Nel volley, però, tutto è il contrario di tutto. E il Marsala risorge incredibilmente, grazie ad una immensa Culiani, e accarezza il 12-11. Le ragazze magliesi non smettono di crederci e allungano ancora e si parcheggiano sul 22-13. La foga della Betitaly resta alta e tutto fila liscio fino al 25-16. Il tie break è il giusto epilogo di una gara bellissima. Marsala butta la sua àncora per l’approdo sul 15-9, ma il Maglie ha dimostrato di avere ali forti e robuste per fare una grande stagione.

Francesco Paglialonga