B1 Girone B

Coveme Vip: esordio complicato ma vincente

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coveme vip b1BSEEVICE MED SAN DONA’ – COVEME SAN LAZZARO VIP 2-3 (25-15, 20-25, 25-22, 15-25, 11-15)

SERVICE MED SAN SONA’: Carrano 4, Grigolo 25, Cesario Greggio 12, Masiero 6, De Bortoli G. 15, Cibin 5, De Bortoli M. (lib.1), Guerrato (lib2), Martinelli. Ne: Bateman, Perale, Tamai, Scarton. All.Giannetti.

COVEME SAN LAZZARO VIP: Forni 1, Povolo 17, Focaccia 11, Antonucci, Vece 12, Spada 20,  Galetti (lib.), Visintini 14, Caramalli. Ne: Franchi, Grasso, Pinali. All.Casadio.

Arbitri: Rucli e Belluco di Padova.

Un esordio complicato per la Coveme Vip quello di San Donà, ma vincente. Un 3-2 finale che è sicuramente da mettere nella bacheca dei due punti guadagnati che in quella dei punti persi, perché le ragazzine terribili del Service Med hanno giocato senza i timori referenziali della neopromossa dimostrando di potere dire la loro anche in questa B1. E’ stata una partita lunga dove gli attacchi hanno avuto a lungo il sopravvento sulle difese, e dove la squadra di coach Casadio ha faticato a prendere in mano le redini del gioco. Si diceva alla vigilia che il pericolo per la Coveme  era di far prendere entusiasmo alle giovani padrone di casa, una formazione che rappresenta il bacino del Conegliano di A1, ed in effetti nel ‘trappolone’ Forni e compagne ci sono cadute subito. Pronti via 6-0 per San Donà e tutto il primo set con una Coveme incapace di rispondere alle bordate di Masiero e socie che dilagano con parziali oceanici (16-8, 21-12) fino al 25-15 finale.  Nulla ha funzionato in casa bolognese: attacchi molli, con Antonucci in precarie condizioni fisiche subito sostituita con Visintini, battute troppo facili che hanno permesso alla palleggiatrice Carraro di giocare sempre con palla in testa; una correlazione muro-difesa insufficiente. Dal secondo set la partita cambia: Forni capisce che tutti i palloni accettabili vanno ai centrali e la Coveme rientra in partita. Spada con 20 sarà la top scorer e Focaccia le è a ruota con 11. Manca ancora l’intensità al servizio e un salto di qualità in difesa per risolvere il match. Ma questi tasselli arrivano solo sullo svantaggio di 1-2 in seguito alla sconfitta nel terzo parziale per 22-25 dove in campo patavino Grigolo e De Bortoli dimostrano che la B1 è per loro una categoria  solo di passaggio. In svantaggio, come si diceva 1-2, e il tangente pericolo di tornare a casa a mani vuote, qualcosa scatta nella testa delle atlete di coach Casadio e questo step psicologico unito ad una lettura della gara più incisiva risolve la gara. Il servizio del San Lazzaro diventa molto più efficace, Carraro è costretta a correre e i suoi attaccanti cominciano ad incontrare più difficoltà; dall’altra parte della rete Povolo, Vece e Visentini (in rigoroso ordine alfabetico) cominciano a rispondere con regolarità alle chiamate di Forni.   Si alzano le percentuali di attacco (alla fine un buon 45%)  e anche la fase difensiva diventa ottima (nel quarto  è 64%, nel complessivo un ottimo 56). La Coveme impatta 2-2 con un   perentorio 25-15 e comincia il tie break con la stessa determinazione. Ma la pratica non è ancora risolta perché San Donà con la solita Grigolo (25 punti per lei alla fine) si porta in vantaggio 5-3, ma Vece e Visintini impattano a 6 e si va al cambio 8-6 per San Lazzaro che non molla più la testa. Entra Antonucci in prima linea e immediatamente il muro Coveme produce due punti che smorzano gli ultimi furori agonistici del Service Med ed è con un’altra stampata che Spada segna il punto della vittoria. Domenica la Coveme debutterà in casa contro Cerea che all’esordio ha prevalso 3-0 sulle bresciane del Monticelli Brusati.