B1 Girone A

Chieri: un argento che luccica come l’oro!

chieri

ph. Marco Zanetti

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ph. Marco Zanetti

Quando si dice un argento che vale come un oro. Il Fenera Chieri ’76 cede 3-2 fra gli applausi al Trentino Rosa Trento nella finale della Coppa Italia al termine di una partita in cui compie un’autentica impresa e in rimonta arriva a tanto così dal titolo. Il trofeo sfugge per un’inezia ma, più del rammarico per l’occasione sprecata, la final four lascia alle biancoblu l’eredità di una bellissima esperienza, la soddisfazione di essere state protagoniste sino in fondo, e la consapevolezza di essere ormai diventata una squadra che può sempre dire la sua.
Per una metà abbondante di partita le ragazze di Max Gallo vengono tradite dall’emozione e non riescono a dare continuità al loro gioco, perdono malamente le prime due frazioni a 16 e 14, e sul 21-14 nel terzo set sembrano ormai prossime ai titoli di coda. Poi scatta qualcosa. Il Chieri ’76 ritrova gioco, entusiasmo e convinzione, insomma ritrova se stesso, fa suo il terzo set 22-25 e domina il quarto (14-25). Il tie-break è da cineteca, una lotta punto a punto davvero di altissimo livello che alla fine premia ai vantaggi le trentine che chiudono al terzo match point dopo averne annullato uno a Chieri.
Quindi il podio, la distribuzione delle medaglie, gli applausi, i sorrisi: tanti sorrisi. La degna conclusione di un’esperienza che lascerà il segno e sarà impossibile dimenticare.

Trentino Rosa Trento-Fenera Chieri ’76 3-2 (25-16/ 25-14/ 22-25/ 15-25/ 18-16) 
TRENTINO ROSA TRENTO: Demichelis 5, Marchioron 24, Fondriest 13, Candi 11, Martini 13, Pirv 10; Polato (L); Bonafini 2, Todesco. N.e. Pucnik, Dorighelli, Bisoffi. All. Koja, 2° Avi.
FENERA CHIERI ’76: Bersighelli 1, Migliorin 12, Pilotti 4, Soriani 16, Burzio 15, Corazza 5; Agostino (L); Perata, Bottaini 4, Tonello 11, Nada. N.e. Sandrone. All. Gallo, 2° Druetti.
ARBITRI: Jacobacci di Bergamo e Carcione di Roma.
NOTE: durata set: 26′, 24′, 29′, 27′, 25′. Errori in battuta: 7-11. Ace: 7-6. Muri: 9-10.