Playoff bellissimi, imprevedibili, sorprendenti. La prima esperienza della Pallavolo San Lazzaro a questi livelli è davvero un compendio di emozioni. Conquistati all’ultimo, come peggiore squadra del lotto, i playoff della Coveme sono partiti con l’entusiasmo di aver conquistato un obiettivo importante e la serenità di non avere più nulla da chiedere. Poi è arrivata la splendida gara di Pinerolo, con la perentoria vittoria 3-0 sull’Eurospin. ‘Allora possiamo giocarcela’ era l’affermazione più gettonata fra le atlete sanlazzaresi. Il 3-2 di San Lazzaro nella gara di ritorno, una vittoria durissima, sofferta contro un avversario indomito, ha dato alla squadra la consapevolezza di avere, oltre alle qualità tecniche, le doti morali per andare avanti. Poi arriva l’exploit di Chieri, dove la Coveme vince 3-1, ma a che prezzo! Si rompe Povolo e la squadra all’unisono si ribella alla malasorte; rimonta e vince sotto gli occhi lucidi di Martina. L’abbraccio finale fra tutte le ragazze è una delle emozioni più forti di questo 2015, ma la tristezza offusca la grande prova sul campo. E ora siamo di nuovo alla Kennedy per continuare questo percorso netto e conquistare una finale per la serie A che per la Pallavolo San Lazzaro del ventunesimo secolo sarebbe un traguardo storico, un territorio da esplorare con gusto! Garadue contro Chieri si giocherà domani alle 18 alla Kennedy, a Fort Kennedy. Davanti al nostro pubblico che ci darà quella spinta fondamentale per giocare una partita difficile. Sarebbe stato meglio giocarla il giorno dopo Chieri, questa garadue, perché i due allenamenti di ieri e oggi con Martina a bordo campo (e Vece, non dimentichiamolo, fuori da gennaio) hanno dato il senso dell’importanza anche carismatica di Povolo nella dinamica del gioco Coveme. Ma questi due allenamenti hanno dato anche risposte importanti sulle qualità delle giovani Pinali, Ventura e Casini a cui sarà chiesto domani di crescere in fretta, perché giocare un playoff per la A a diciassette anni non è cosa normale. Solo Forni e Antonucci hanno giocato partite del genere e saranno la chiave di volta del match. Il regista dovrà dare tranquillità alla squadra e guidarla con saggezza, l’attaccante essere un costante e produttivo punto di riferimento offensivo tale da catalizzare le attenzioni del muro avversario e scaricare così le compagne. Dal punto di vista fisico (abbiamo già dato, grazie!!!) non c’è atleta che a questo punti della stagione stia bene, tutte hanno piccoli o grandi guai ma tutte ci vogliono essere. E stringendo i denti, ci saranno. #covemenolimits
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