Interviste ItaliaVolley

Silvia Lanzi: occhi di ghiaccio e cuore (da) libero!

Silvia-Lanzi

Oggi Italiavolley ha il piacere e l’onore di intervistare uno dei migliori “libero” del Lazio: Silvia Lanzi!!

Ciao Silvia, cominciamo dalle curiosità e partiamo subito con le domande a raffica:

il tuo più grande pregio? Allegria! J

il tuo più grande difetto? Capocciona! L

occhi color ghiaccio, confessa, quanti cuori hai catturato?

Ahahahahhah e che te lo dico a fare…ho l’eliminacode fuori casa!!!! (MAI STATA UNA RUBACUORI!!)

quali sono le tue più grandi passioni?

mi piace moltissimo cantare, suonare la chitarra, disegnare, leggere ..e sono cintura nera a tavola!!!

estate è già cominciata, è così anche per te?

Magari..ho dato l’ultimo esame lo scorso lunedì 6 luglio..nel frattempo continuerò a lavorare fino al 31 agosto e poi se ci riesco vado una decina di giorni al campeggio!

bikini o costume intero?

Bikini!! Ma se dovessero girare Baywatch…e io fossi Pamela Anderson..mi farei andare bene anche quello intero va!!

super abbronzata o superprotezione solare?

nonostante la crema… super ustione direi!! Per poi tornare bianca due giorni dopo! ….morale della favola…meglio la montagna…..

descriviti dalla testa ai piedi!

Mora, occhi azzurri, corporatura robusta, 41 di piede (ahimè) quando distribuivano il seno…ero sicuramente da qualche altra parte! Sedere cicciotto!!! (tanto rimane tra me e te questa cosa spero!!)

descriviti all’interno!

penso di essere una persona molto solare ed entusiasta, molto curiosa e positiva (sul mondo). Generosa..tantissimo..anche al costo di dare senza ricevere purtroppo…(Mia mamma dice che prima o poi imparerò…boh!!)  e tranquilla…a meno che qualcuno non venga a rompermi. Capocciona…devo fare tutto di testa mia! Però sono dall’imbambolamento facile…e a volte do troppa importanza alle parole degli altri, dando loro troppa fiducia!! poca fiducia in me stessa, orgogliosa e permalosetta (solo con le persone alle quali voglio molto bene!)

perché i nostri lettori dovrebbero continuare a leggere la tua intervista?

Perché me la stai facendo tu!! 😀 e mi sembra un motivo più che valido!!

 Silvia-Lanzi-caffè

Cominciamo ad avviarci alle domande più serie…

oltre a giocare alleni, quali sono le tue priorità a livello di insegnamento?

Ho iniziato ad allenare circa 3 anni fa…ho avuto diverse fasce d’età: i piccolissimi, quindi 5 anni, poi le bimbe dell’under 16 e della 14. Sono stati sicuramente dei gruppi impegnativi ma mi hanno lasciato delle bellissime emozioni e sensazioni e soprattutto mi hanno fatto fare un tuffo nel passato!!

Io sono convinta principalmente di una cosa: l’apprendimento passa dalla sperimentazione che ogni singolo bambino fa giorno dopo giorno in palestra e un bambino per poter sperimentare deve divertirsi e trovare nel divertimento uno dei principali motivi per tornare il giorno dopo. Deve socializzare con gli altri bimbi e deve provare ad imitare e a ripetere quello che a lui sembra giusto inizialmente…in modo tale da poterci lavorare insieme per farlo rendere conto di quanto un gesto sia corretto o no. Divertirsi non significa però sprecare tempo..ma formare il bambino ( che poi potrà scegliere di continuare o no) e renderlo il più completo possibile a livello psico-motorio tramite giochi applicati alla pallavolo. Questo significa che in un bambino piccolo 5-6 anni, non posso dare più importanza al gesto tecnico piuttosto che alla corsa ad esempio! (poi questo è quello che penso io! :D)

perché una bambina (o un bambino) tra tanti sport dovrebbe scegliere il volley?

Perché è lo sport di gruppo più bello che una femmina possa praticare,  perché il gruppo è una delle motivazioni che ti porta a non mollare anche quando pensi di non farcela, perché la palestra diventa la tua seconda famiglia,  perché in palestra sembra che il tempo non passi mai, perché incontrerai tante persone e alcune di queste faranno parte della tua vita per sempre, perché girerai tanti posti, farai tanti tornei, le cene dopo la partita, i pianti con le compagne, la lotta per un obiettivo comune, la pallonata in faccia, le mollettone e gli elastichetti( e non è da sottovalutare!!), perché quando i tuoi amici verranno a vederti alle partite, te ne diranno di tutti i colori perché tu puoi dare le pacche sul sedere alle tue compagne per esultare …e loro no!!!

silvia-lanzi-co –il volley è veicolo di amicizie e rivalità: nel tuo caso son più le prime o le  seconde? Assolutamente AMICIZIE! …tra le più belle amicizie di sempre!!

 –hai cominciato nelle file del Volleyrò, quanto ha inciso a livello formativo il tuo crescere in  una società come quella di Casal de Pazzi?

Da quando ero piccolina avevo già capito quanto in realtà fossi disposta a fare per una mia  passione…ho avuto la fortuna di avere un grandissimo allenatore quando ho iniziato a giocare a  San Paolo (Roberto) ..che mi ha trasmesso tutta la sua grande passione convincendomi a non  fermarmi e vedere cosa potevo combinare (e lo ringrazio tutt’ora)..qualche anno dopo di fatti ..fu il momento delll’incredibile esperienza al Palaford..carrelli su carrelli..ore su ore..sudore e puzza..lavatrici da far fare a mamma!! Nonostante la palestra fosse dalla parte opposta rispetto a dove abito io , nonostante le giornate e i fine settimana in palestra, nonostante tutti i sacrifici fatti…rifarei tutto da capo anche domani!! Una delle esperienze più belle di tutta la mia vita!!!

E tutto questo ovviamente è stato possibile soprattutto grazie alla mia super mamma e il mio super papà

finito l’allenamento qual è la prima cosa che fai?

Allungamento e…. Pipì!!! Ma se ci sono le pastarelle sono disposta anche a farmela sotto!!!

a fine giornata, dopo l’allenamento, qual è il tuo primo pensiero?

E andiamo che anche stasera più che una cena facciamo uno spuntino di mezzanotte!!! (tutto ciò accompagnato da problemi esistenziali!)

 

Ed ora tocca alle domande sul volley:

“libero”, perché? Silvia-Lanzi-Libero

perchè???? ahahhahah quando ero più piccola mi ha sempre affascinato questa cosa della maglia…del bagher…. Dei tuffi!! ( come se gli altri giocatori non si tuffassero!!!)

qual è la cosa che ti esalta di più in gara?

La difesa in rovesciata…anche se a volte mi sono fatta prendere un po’ troppo la mano!!  E se vedo che ne faccio una …poi inizio a difendere solo con i piedi!! Ahahhahahahah (per ulteriori conferme chiedere a Martina Kranner)

qual è la compagna di squadra con cui hai legato di più in assoluto?

Troppe! Ogni nuova avventura in ambito pallavolistico è associata a delle grandi Compagne di squadra (con la C maiuscola )

sei giovane ma già con diverse esperienze in B1, hai aspirazioni “importanti” o vivi il volley giorno per giorno?

I sogni ci sono sempre stati e ci saranno sempre! Quello che mi piacerebbe fare è arrivare al massimo delle mie possibilità..che sia questo…o qualcosa che dovrà ancora arrivare… io non chiudo le porte a niente! 😀

qual è la caratteristica caratteriale che ti contraddistingue durante la gara?

La generosità e la disponibilità verso il compagno.

Passiamo al volley giocato, l’ultima stagione è ormai andata, quella nuova è “lontana” ma non troppo…

ogni stagione a prescindere dall’esito finale ha i suoi pro, quali sono gli aspetti positivi che hai tratto dall’ultima giocata?

Quello appena finito è stato un anno molto impegnativo e difficile. Tra le cose positive c’è stata comunque la categoria del campionato…una categoria che avevamo sfiorato lo scorso anno e che poche o forse nessuna di noi aveva mai fatto…il confronto con giocatrici che nel corso della loro carriera avevano vinto più di noi messe insieme! Palazzetti bellissimi, trasferte indimenticabili e soprattutto personalmente mi ha fatto capire la strada sulla quale indirizzarmi per lavorare su  cose che potrebbero farmi migliorare tanto. Bisogna sbagliare molto poco perché quando si compie un certo numero di errori diretti, il set viene perso automaticamente: non basta mantenere la concentrazione per un set o per qualche punti, il livello della prestazione deve essere alto per tutta la partita e per tutto il campionato…

quanto è differente il campionato di B2 (che, sebbene nazionale, è per lo più regionale con qualche squadra sarda) e quello di B1?

Sono dei campionati diversi ma non troppo!

Steve Pan volley photos-silvia-lanzi-volleygroup

Steve Pan volley photos

 –a fine stagione ci sono sempre delle incognite sulla successiva: dove andare, restare…tu  hai già deciso?

Il prossimo anno andrò a giocare alla Giòvolley Aprilia

 –Cosa ti ha spinto a cambiare società?

La società ha un progetto molto importante e l’idea di poterne fare parte mi ha entusiasmata da subito!

 –Qual è un buon proposito per il prossimo campionato?

Apprendere tantissime cose nuove…divertirmi tanto facendo la cosa che amo di più in assoluto!

 

 

Ti ringraziamo per la disponibilità e ti facciamo un grandissimo in bocca al lupo per la prossima stagione!

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