Interviste ItaliaVolley

Nicola Petronella: l’esperienza al servizio della Domar Volley Altamura.

nicola petronella altamura

nicola petronella altamura

Ciao Nicola Massimiliano Petronella, benvenuto nella nostra rubrica delle interviste di Italia Volley! ..prima di cominciare, possiamo chiamarti soltanto “Nicola”??!

Assolutamente si

 

petronella altamura

Ok Nicola, cominciamo con delle domande secche:

Qual’è la parte del corpo che apprezzi maggiormente di te? Uhmm…gli occhi?

Qual’è la parte del corpo che apprezzi maggiormente nelle donne? Il cuore……no scherzo gli occhi

Biondo tinto o naturale? Naturalissimo

Qual’è la cosa che non manca mai nel tuo borsone da allenamento? Nastro per le dita

Qual’è il tuo peggior difetto? Troppo spontaneo e schietto

Sei puntuale o ritardatario? Puntualissimo

 

 

Pallavolo: andiamo indietro nel tempo.

Nella tua carriera hai giocato in diversi club, qual’è quello dal ricordo più dolce? Turi, in B1, quando inaspettatamente abbiamo raggiunto i play off per la serie A2.

petronella altamura

Qual’è titolo più prestigioso che hai vinto? Fino ai 18 anni di età quindi per tutti i campionati giovanili vincevo (ogni tanto) titoli di miglior palleggiatore, poi passato adi campionati di serie non ho vinto più nulla..!!Pero’ è stato bello l’anno a foggia dove abbiamo vinto campionato B2 e quindi abbiamo conquistato la promozione in B1 piu’ la vittoria della Coppa Italia!

Si dice che tra donne ci sia molta voglia di primeggiare, anche nella maschile ci sono le “primedonne”? “AIVOGLIA”…..ma son solo dei poveri a loro ahahahahah

Il rapporto palleggiatore attaccanti è spesso conflittuale, tanto da diventare spesso il primo alibi a seguito di un errore in attacco: hai mai sentito il peso del tuo ruolo?

Sono quasi sempre stato maturo sotto questo aspetto, prima, parlo fino a 21/22 anni litigavo spesso, pretendevo molto dagli attaccanti mentre in seguito son maturato molto e cerco di mettermi a completa disposizione degli attaccanti ingoiando il boccone amaro (nel 90% dei casi su palla perfetta se sbagliano l’attacco hanno da ridire, mentre paradossalmente su palla brutta se fanno bene neanche se ne accorgono).

Di solito i palleggiatori prediligono il gioco al centro, qual’è il centrale con cui hai avuto più feeling? Potrei elencarteli tutti perché ho avuto un buon feeling con tutti i centrali con i quali ho giocato, in particolare Michele Ripa, Lacalamita Vito, Lorenzo de Tellis e Simone Rosati.

 

La Domar Volley Altamura, il tuo presente.

Sei tornato “a casa”, nella squadra del tuo paese, quali cambiamenti hai trovato all’interno della società? Rispetto gli anni passati quando affrontavo il mio paese da avversario, l’altamura era una tra le poche società ricche che allestiva sempre squadre molto competitive, (ma aimè per loro hanno quasi sempre perso contro aahaha) ora però causa crisi nazionale l’Altamura riesce a sopravvivere costituendo squadre di atleti altamurani puntando sulla passione e sull’attaccamento alla maglia, quindi gli obiettivi si sono ridotti quindi sei destinato a soffrire e sudare tanto per raggiungere la salvezza….non ti nascondo che sarà una bella sfida.

petronella altamura

Dopo decenni di pallavolo ci si chiede: è più difficile continuare o smettere di giocare? …ti sono sincero, la pallavolo non è più quella di una volta ed i giovani adesso non hanno lo stesso spirito che avevamo noi quando avevamo la loro età, pertanto vedo scemare l’ etica sportiva/professionale, quindi si cresce ormai poco. Questo aspetto è determinante in una eventuale scelta se continuare o smettere… Ora la scelta diventa quasi obbligata in quanto da un mesetto sono diventato papà quindi priorità assoluta a mio figlio……pertanto ne dovrà valer davvero la pena per scegliere di continuare oppure spero di poter ricoprire un ruolo dirigenziale per restare sempre nell’ambiente con impegni ridotti.

La salvezza è a portata di mano, cosa credi che inciderà maggiormente al fine del raggiungimento dell’obbietivo? Io penso che la salvezza sia un obiettivo che possiamo raggiungere abbastanza tranquillamente sarà necessario caricarsi di tanta umiltà e pazienza ed il cammino verso la salvezza potrà essere meno arduo.

Qual’è il punto di forza della tua squadra? Attualmente non abbiamo un vero punto di forza (non staremmo in questa posizione in classifica) spero che la forza del gruppo possa darci una grossa mano!

petronella altamura

La prossima partita è con la capolista, come affronterete questa gara? Bella domanda, io se allenassi la mia squadra preparerei la gara tutta sulla fase difensiva rendendola quanto piu’ lunga possibile invogliando quindi l’avversario all’errore. Mi spiego meglio: cercare di difendere e contrattaccare solo quando sicuri della situazione ideale o metterla di la ed aspettarli nuovamente in difesa. Quando tecnicamente sei inferiore all’avversario o ti aiuta la fortuna (la giornata perfetta di tutti) oppure sei costretto ad una alternativa tattica o ad un examotage. Da premettere che serve tanta umiltà e sacrificio.

 

 

Concludiamo con i nostri più grandi auguri al neopapà Nicola ed un grosso in bocca al lupo per questa seconda parte di campionato dalla redazione di Italia Volley!